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Storia dei campi sportivi di Montenero di Bisaccia PDF Stampa E-mail
Scritto da Nicola Borgia   
Domenica 18 Maggio 2008 01:00

Dante Di Cintio
Storia dei campi sportivi di Montenero
Guarda il video dell'intervista

 

Nel periodo bellico, forse anche prima della guerra, il campo sportivo era situato nella attuale zona bivio dove c'è il Conorzio Agrario. Il campo ai lati presentava zone in cui stagnava acqua piovana che a lungo andare hanno dato dimora a colonie di rane. Quando la palla usciva fuori bisognava andarla a riprendere lì in mezzo. Segue un periodo in cui il calcio a Montenero era quasi scomparso del tutto fino a quando nella zona in cui ora si trova l'ufficio postale viene costruito un campo sportivo. Tale zona ospitava anche l'orto di guerra in quel periodo. Successivamente il campo viene spostato nella zona in cui oggi si trova la caserma dei carabinieri. La costruzione del campo vide impiegate le forze dei ragazzi di quel periodo tra cui Dante Di Cintio che insieme ad altri coetanei si adoperarono attivamente a spianare la piccola collinetta presente in quel posto. In quel periodo nacque anche un torneo cittadino di calcio. Tra le squadre vi erano gli studenti e gli artigiani. Questi ultimi riscuotevano maggior successo tra le tifoserie anche perché le ragazze che lavoravano presso le sartorie tifavano per loro. Il torneo però non sarà portato a conclusione. Verrà riportato in essere da Dante Di Cintio quando il campo sportivo venne allestito dietro il santuario della Madonna di Bisaccia.

In questo torneo c'erano la squadra degli ammogliati, la squadra del Centro Sportivo Italiano, i GUM (Giovani Universitari Monteneresi) e l'Aquila Nera di Alessandro Di Pietro che gestiva un omonimo bar. Il torneo si concluse con la vittoria dei ragazzi del Centro Sportivo Italiano. Durante le partite che si svolgevano in questo campo il pubblico si disponeva al lato del santuario o nel lato destro guardando verso il cimitero. Una porta era situata appena dietro il santuario e l'altra davanti l'ingresso del cimitero. Durante le partite, quando tiri alti e forti venivano effettuati alla porta lato cimitero, spesso bisognava andare a raccogliere la palla dentro il camposanto. Lo spogliatoio era la sacrestia del santuario. Essa aveva un'entrata esterna e proprio all'ingresso c'era una fontanella. Successivamente venne creato un campetto molto modesto e non regolamentare al lato del precedente. Si dovette attendere qualche anno per veder realizzato il campo sportivo ancora esistente nella zona Madonna di Bisaccia. Il 5 Ottobre 2000 viene inaugurato lo stadio comunale "Vincenzo De Santis" (Guarda il reportage di MOL)


Erano quelli del Genoa, un sarto li esportò
 

Il rosso e il blu,
colori storici di una squadra

a lato, una foto della prima maglia rossoblu
da sinistra: Carlo Luciani, Michele Benedetto, Mario Di Pinto, Nicola Francioni, Nicolino Benedetto (altra maglia), Tonino Potalivo, Antonio D'Ascenzo 

 Leggi l'articolo su MontenerOnLine.it

Alcune immagini pubblicate su Scatti di Vita

 
Un articolo del 1955 preziosamente conservato

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