| Arischia: dove la terra ha tremato |
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| Scritto da Nicola Borgia | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
| Martedì 21 Aprile 2009 18:55 | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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Come volontario di Protezione Civile ho avuto la fortuna di poter partire per l’emergenza terremoto in Abruzzo. Insieme ad altri quattro volontari dell’Associazione Volontari di Protezione Civile Montenero di Bisaccia ONLUS sono stato inviato nel campo tendopoli di Arischia un comune a pochi chilometri da l’Aquila. Appena siamo arrivati nei paraggi dell’Aquila la gravità della situazione si è manifestata in quasi tutta la sua grandezza. Ovunque lo sguardo si fermasse si notavano crepe agli edifici, anche in quelli che, apparentemente, sembravano integri dopo una più attenta analisi erano presenti i segni del sisma. Dall’alto dei ponti dell’autostrada che passa in mezzo al capoluogo abruzzese scorgevamo i diversi campi tenda allestiti dalla Protezione Civile Nazionale. In fine siamo giunti ad Arischia luogo dove la colonna mobile della regione Molise si è insediata per allestire un campo tenda. L’associazione Montenero di Bisaccia ONLUS in questo momento si occupa della cucina gestendo tutto quello che riguarda il ristoro dei senza tetto. Nel campo sono presenti circa cinquecento persone e numerose sono le associazioni di volontari presenti sia molisane che di altre regioni d’Italia. Appena giunti sul posto abbiamo potuto tastare con mano la gratitudine delle persone del posto che non si risparmiavano ringraziamenti e lodi per tutto quello che il volontariato sta facendo in quei posti. Molte le occasioni in cui gli occhi diventano lucidi specie quando un’anziana signora, com’è capitato a me, ti stringe le mani forte dicendo: “ lu patretern v l pozza ardà a salut tutt quell ch stat facenn p nu fije mi” (possa Dio restituirvi in salute ciò che state facendo per noi figli miei). In questi giorni di permanenza ad Arischia siamo riusciti a stabilire un ottimo rapporto di amicizia con le persone del posto che ormai ci chiamavano per nome come si fa con un paesano che si conosce da tanto. Loro ci hanno aiutato nel nostro lavoro proprio come noi stavamo aiutando loro, gente con una forza d’animo unica, umile e caparbia, buona di cuore e generosa anche quando non ha più nulla. Dopo quasi una settimana di permanenza ripartire è stato duro, ma anche adesso il mio pensiero è sempre rivolto a quelle persone. Non lasciamoli soli, loro hanno bisogno di tutti noi. Guarda tutte le foto del campo di Arischia su Facebook clicca quì
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